Se sei uno startupper, oppure un responsabile di sviluppo di brand per nuovi prodotti, ti sarà sicuramente sorta una domanda: “come faccio a far conoscere il mio nuovo marchio o prodotto alle persone giuste?”.
La risposta non è per nulla semplice, serve conoscenza degli strumenti tecnologici, ma anche e soprattutto una grande capacità ed esperienza nel campo delle strategie di marketing e dell’analisi degli scenari.
Questo è stato esattamente il contesto in cui ci siamo trovati quando una storica farmacia ci ha chiesto di promuovere un nuovo cosmetico. Grazie ad una strategia basata sulla promessa che un prodotto può fare al suo utente, in sole 4 settimane abbiamo ottenuto 2.384 contatti e da 0 a ben 358 vendite.
Non è una magia e ti spieghiamo perché.
Come l’automation marketing porta al successo di un ecommerce
Sebbene questo caso si strutturi quasi completamente sull’asset della marketing automation, bisogna sottolineare che ciò che ha fatto la differenza sono stati l’approccio e la metodologia che ci hanno condotto verso questi strumenti, indispensabili poi all’applicazione pratica di tutta la strategia.
Stiamo parlando nello specifico dell’importanza per un’azienda, piccola o grande che sia, di adottare un approccio customer-centric e che definisce personas specifiche. In questo caso si è trattato di donne, principalmente tra i 40 e i 50 anni, che avevano l’obiettivo di curare il proprio aspetto e per cui la nostra azienda aveva l’obiettivo di esaudire i desideri rendendo la loro customer journey migliore, più efficace e memorabile.
Come abbiamo fatto? Ci siamo basati su un’analisi preliminare, effettuata su forum, social e blog di settore, che ci hanno reso noti alcuni dati fondamentali delle clienti, con il fine di dare vita ad un vero e proprio rapporto di fiducia chiedendoci quali fossero:
gli obiettivi che volevano raggiungere;
il vantaggio che speravano di trarre dal prodotto;
le difficoltà che le clienti hanno incontrato nel raggiungere il proprio obiettivo.
Impiegando le automazioni del marketing digitale non abbiamo fatto altro che condividere questi obiettivi, cercare gli elementi per ridurre le difficoltà riscontrate e attivare dei generatori di vantaggio per il nostro pubblico.
Il punto di forza è stato la strutturazione di un questionario che le clienti sono state invitate a compilare, fondamentale per conoscere le loro abitudini e le loro caratteristiche. Lo abbiamo chiamato “Test della pelle”.
Tecnicamente le domande erano impostate come una sponsorizzata Facebook che riportava su Messenger ad un chatbot, cioè un simulatore di conversazione utile a dare informazioni su richiesta dell’utente, impostato secondo una precisa messaggistica studiata a monte.
Grazie alla realizzazione a priori di una moltitudine di risposte possibili, abbiamo realizzato per ogni singola cliente un personalissimo report legato alle risposte date e che, previa indicazione dell’indirizzo email, veniva inviato ad ognuna.
Questo è stato un un ottimo modo per creare engagement, per aumentare sin da subito il livello di fedeltà e profilare in modo molto preciso le clienti realmente interessate al nostro cosmetico e quindi intenzionate all’acquisto.
Non è finita qui, all’interno del report è stato inserito un codice sconto univoco e una promozione su un prodotto specifico, con il nome fornito dalla cliente e scelto in base alle risposte, spendibile entro 10 giorni dall’invio.
Un trattamento di questo genere è molto vicino ad una prima seduta con il tuo farmacista o con la tua estetista di fiducia, con tanto di prodotto scontato per la prima prova!
Una delle fasi che hanno dato un valore aggiunto a tutte le automazioni create ad hoc è stato studiare in modo correlato il personal branding [vedi il caso di Michelangelo Convertino] del farmacista referente del prodotto. La sua figura, posta in evidenza come l’esperto che risponde alle domande e alle curiosità di tutte, è stato un valore importantissimo per affiatare le nostre utenti del tutto rassicurate dal professionista.
Da questa storica farmacia abbiamo imparato tantissimo, oltre ad aver messo mano alla nostra autostima; infatti grazie a questa ideazione siamo stati la prima agenzia in Italia ad essere certificata da Manychat (la principale piattaforma di sviluppo chatbot) sia come Agency Partner che nel riconoscimento di Messenger Marketing Expert, con il nostro marchio parallelo Apibot.
Sebbene i riconoscimenti siano importanti, non riteniamo che sia l’unico elemento che noi di Deversus portiamo a casa.
Quello che ci è parso fondamentale è stato dare forma ad un modo di fare business di qualità: gli strumenti e le tecnologie possono evolversi sempre, e lo faranno nostro malgrado.
Il compito di un team di esperti di strategia di vendita è ben più arduo che imparare ad usarli; si basa sul comprendere in che ambiente il cliente ci chiama ad agire per adottare la migliore soluzione possibile, nell’etica del consumo e del consumatore.
In realtà con questo nuovo prodotto abbiamo cercato di creare un feeling il più possibile umano e veritiero, affinché le clienti si potessero sentire davvero come in una consulenza dal vivo con il proprio farmacista.
Non abbiamo fatto altro che usare la tecnologia per abbattere lo stesso muro che essa stessa crea con l’utente che si trova al di là del dispositivo.
Se condividi con noi un approccio umanista all’utilizzo degli strumenti che il digitale ci fornisce quotidianamente, allora sei nel posto giusto, contattaci!
Strategie inaspettate, risultati straordinari: il viaggio non convenzionale di Michelangelo nel mondo del food-photography italiano e di come sia diventato partner di Chef 3 stelle, giudice speciale di Masterchef in meno di un anno.